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Comunicato S.S.C.
Una delegazione del Coordinamento Nazionale Unitario S.S.C. ha incontrato il 17 dicembre 2007 i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso della riunione, il Sindacato ha illustrato gli elementi di forte preoccupazione emersi nell’incontro del 15 novembre con le Relazioni Industriali di Telecom e l’Amministratore Delegato di SSC srl, circa il futuro dell’ex azienda consortile.
Infatti, in quell’incontro Telecom confermò l’intenzione di “vendere le quote di controllo di SSC ad un primario partner tecnologico che ne avrebbe assicurato la competitività sul mercato esterno, in coerenza con la mission originaria”. Sempre nella stessa riunione, la delegazione aziendale dichiarò l’intenzione di procedere a selezionare individualmente 190 lavoratori che si sarebbero dovuti dimettere da SSC per essere poi assunti da Telecom, senza nessuna trattativa e tutela sindacale.
Infine, nonostante che la delegazione sindacale abbia in quell’incontro dimostrato con documentazione ufficiale che la Mission di SSC sia sempre stata all’interno del perimetro di Gruppo, Telecom non ha fornito elementi sufficienti a fugare i timori riguardo:
alla reale capacità industriale della società da costituire a valle degli scorpori (operazioni tese a svilire le professionalità dei lavoratori e a depauperare il valore complessivo di SSC);
alla prevalenza di logiche finanziarie rispetto a politiche industriali;
alla necessità di mantenere in capo a TelecomItalia il controllo della nuova società;
al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Il Sindacato e le RSU hanno illustrato tale contesto nell’incontro al Ministero, ricostruendo la situazione di SSC e confermando perplessità e preoccupazioni dei lavoratori, per la prospettata vendita della Società, evidenziando come le esternalizzazioni fin qui fatte da Telecom Italia vedono a distanza di anni le Società esternalizzate ancora monocommessa, con situazioni finanziarie degradate, nonostante i piani industriali presentati in avvio, con conseguenti situazioni di precarietà dei lavoratori e di incertezza sul futuro occupazionale. Nè risulta chiaro il reale vantaggio per la stessa Telecom Italia nel privarsi del controllo sull’intera Informatica Gestionale.
I rappresentanti del Ministero hanno esaminato con attenzione le preoccupazioni del Sindacato e hanno assunto l’impegno di convocare Telecom Italia, proprietaria di SSC, al fine di aprire urgentemente un confronto.
L’Azienda e le OO.SS. sono state pertanto convocate per il giorno 18 gennaio 2008.
Il Coordinamento Nazionale SSC esprime la propria soddisfazione per l’esito dell’incontro svoltosi al Ministero, sottolinea il comportamento responsabile dei lavoratori SSC attuato con la sospensione dello sciopero indetto per il 3 dicembre, e auspica un analogo comportamento da parte di Telecom Italia –con l’assenza di iniziative unilaterali– in attesa della prossima convocazione.
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