giovedì 20 dicembre 2007

18 dicembre 2007 - Comunicato

Filcem CGIL Femca CISL Uilcem UIL
Comunicato S.S.C.

Una delegazione del Coordinamento Nazionale Unitario S.S.C. ha incontrato il 17 dicembre 2007 i rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nel corso della riunione, il Sindacato ha illustrato gli elementi di forte preoccupazione emersi nell’incontro del 15 novembre con le Relazioni Industriali di Telecom e l’Amministratore Delegato di SSC srl, circa il futuro dell’ex azienda consortile.
Infatti, in quell’incontro Telecom confermò l’intenzione di “vendere le quote di controllo di SSC ad un primario partner tecnologico che ne avrebbe assicurato la competitività sul mercato esterno, in coerenza con la mission originaria”. Sempre nella stessa riunione, la delegazione aziendale dichiarò l’intenzione di procedere a selezionare individualmente 190 lavoratori che si sarebbero dovuti dimettere da SSC per essere poi assunti da Telecom, senza nessuna trattativa e tutela sindacale.
Infine, nonostante che la delegazione sindacale abbia in quell’incontro dimostrato con documentazione ufficiale che la Mission di SSC sia sempre stata all’interno del perimetro di Gruppo, Telecom non ha fornito elementi sufficienti a fugare i timori riguardo:
alla reale capacità industriale della società da costituire a valle degli scorpori (operazioni tese a svilire le professionalità dei lavoratori e a depauperare il valore complessivo di SSC);
alla prevalenza di logiche finanziarie rispetto a politiche industriali;
alla necessità di mantenere in capo a TelecomItalia il controllo della nuova società;
al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.

Il Sindacato e le RSU hanno illustrato tale contesto nell’incontro al Ministero, ricostruendo la situazione di SSC e confermando perplessità e preoccupazioni dei lavoratori, per la prospettata vendita della Società, evidenziando come le esternalizzazioni fin qui fatte da Telecom Italia vedono a distanza di anni le Società esternalizzate ancora monocommessa, con situazioni finanziarie degradate, nonostante i piani industriali presentati in avvio, con conseguenti situazioni di precarietà dei lavoratori e di incertezza sul futuro occupazionale. Nè risulta chiaro il reale vantaggio per la stessa Telecom Italia nel privarsi del controllo sull’intera Informatica Gestionale.
I rappresentanti del Ministero hanno esaminato con attenzione le preoccupazioni del Sindacato e hanno assunto l’impegno di convocare Telecom Italia, proprietaria di SSC, al fine di aprire urgentemente un confronto.
L’Azienda e le OO.SS. sono state pertanto convocate per il giorno 18 gennaio 2008.
Il Coordinamento Nazionale SSC esprime la propria soddisfazione per l’esito dell’incontro svoltosi al Ministero, sottolinea il comportamento responsabile dei lavoratori SSC attuato con la sospensione dello sciopero indetto per il 3 dicembre, e auspica un analogo comportamento da parte di Telecom Italia –con l’assenza di iniziative unilaterali– in attesa della prossima convocazione.

lunedì 17 dicembre 2007

17 dicembre 2007 - Verbale di Riunione

Ministero dello Sviluppo Economico


VERBALE DI RIUNIONE


In data 17 dicembre 2007 si è svolta, presso il MSE, una riunione relativa alla SSC, società consortile specializzata nel supporto delle esigenze IT del gruppo Pirelli Telecom con sedi a Milano, Napoli, Roma e Torino.
Alla riunione, presieduta dal Dr. Castano, hanno partecipato la Dr.ssa Gatta del MSE, i rappresentanti delle OOSS nazionale e territoriali confederali e di categoria unitamente alle RSU.
Le OOSS hanno chiesto la convocazione di un incontro presso il Ministero a seguito della decisione del gruppo Telecom di sciogliere la partnership in essere con Pirelli in SSC, di conferire ad una società del gruppo Pirelli il ramo d’azienda costituito dalle persone e dalle strutture sino ad oggi dedicate ad attività informatiche per il gruppo Pirelli e di avviare un processo di trasformazione della Società Consortile in Srl.
Le OOSS hanno chiesto maggiore chiarezza in merito alla gestione dei rapporti con i lavoratori, alla tipologia di contratto che verrà applicato ed alle concrete prospettive riguardanti i lavoratori.
Il Ministero, avendo preso conoscenza delle richieste delle OOSS, si attiverà per convocare Telecom al tavolo entro Gennaio 2008.

martedì 4 dicembre 2007

3 dicembre 2007 - Comunicato

Comunicato

Nella giornata odierna le Organizzazioni Sindacali e le RSU hanno incontrato alcuni membri del Consiglio Regionale del Piemonte, facenti parte della 7° Commissione relativa ai problemi del Lavoro e delle Attività Produttive.

E’ stata esposta la situazione della vertenza SSC, a partire dallo sciogliemento del Consorzio fino alla recente convocazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per lunedì 17 dicembre.
In particolare è stato fatto presente come tale convocazione, pur estremamente positiva, non rappresenti in sè una soluzione della vertenza in quanto è rivolta in prima istanza alla sola componente sindacale, mentre risulta necessario il coinvolgimento pieno di Telecom Italia quale controllante e unica cliente di SSC.
È stato inoltre sinteticamente esposto un documento dei Sindacati delle Telecomunicazioni che ripercorre le esternalizzazioni Telecom dal 2000 in poi, i loro effetti non positivi, e la necessità di prevenire simili operazioni dagli esiti discutibili sia sul piano dei diritti che sul piano occupazionale.
Infine è stato messo in evidenza l’aspetto critico di un “calendario” che ci porta a ridosso delle Festività, e pertanto l’urgenza di definire un Tavolo sulla vertenza, in modo che si possa avviare un percorso o di ripensamento da parte di Telecom sulla cessione, o in subordine una fase negoziale tra tutti i soggetti (le Aziende e le due Confederazioni coinvolte) per fornire garanzie occupazionali.

I Consiglieri presenti hanno recepito il quadro e, manifestando la loro solidarietà, hanno espresso l’intenzione di interssare i rispettivi Gruppi allo scopo di promuovere un’iniziativa Parlamentare a supporto dell’incontro del 17, e dell’adeguato coinvolgimento di Telecom.


RSU SSC Beinasco (Torino)
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL
3 dicembre 2007

venerdì 30 novembre 2007

30 novembre 2007 - Lettera a Bernabè

A: Dott. Franco Bernabè

e p.c.: Dott. Gabriele Galateri di Genola


Egregio dottore,
anche noi eravamo in Telecom nel 1998, quando il top management pensava che il settore informatico fosse strategico.
Dopo l’OPA e la sua uscita dall’azienda, ci sono state molte vicende che hanno portato l’informatica del gruppo ad una suddivisione in varie società.
Nell’anno 2003, Telecom Italia, Olivetti e Pirelli hanno costituito, tramite le rispettive controllate IT Telecom S.p.A., Olivetti Tecnost S.p.A. e Pirelli Informatica S.p.A., il consorzio Shared Service Center per incrementare l'efficienza e l'efficacia nello sviluppo e nella gestione di soluzioni ERP (Enterprise Resources Planning), legacy istituzionali, e-business e portali del Gruppo Telecom/Pirelli.
La mission di S.S.C. era:
· utilizzare, all'interno del Gruppo Olivetti-Telecom Italia, le competenze distintive sviluppate da Pirelli in ambito SAP e portali;
ottimizzare il presidio delle competenze strategiche;
trasferire le best practices interne e capitalizzare il know how e le soluzioni sviluppate, per incrementare la reattività alle richieste dei Clienti interni dei rispettivi Gruppi;
ridurre i costi di gestione del sistema informativo.
Nonostante gli ottimi risultati ottenuti in questi anni, il primo ottobre il Consorzio è stato sciolto, perché Pirelli ha ceduto il controllo di Telecom. In base agli accordi tra i soci, Pirelli ha costituito un’altra società, da sè controllata, riacquisito il proprio personale e le proprie attività.
Telecom, invece, non rispetta gli accordi e mantiene nei nostri confronti un atteggiamento di indifferenza ed indisponibilità totale, utilizzando il sindacato per comunicare, sempre informalmente, che il controllo della nostra società sarà ceduto ad un fornitore esterno, Accenture e che, pare addirittura per richiesta della stessa Accenture, 190 di noi (1/3 del totale) saranno riassorbiti in Telecom tramite passaggi individuali.
Vogliamo farle presente, come dipendenti che hanno sempre lavorato per il Gruppo Telecom, il rischio connesso a questa operazione: qual è, secondo lei, l’utilità di cedere la maggioranza di SSC ad un fornitore esterno di servizi informatici che verrebbe ad acquisire un controllo completo sui dati e sul software di gestione di processi aziendali vitali, dal BILANCIO alla RETE, dalle VENDITE agli ACQUISTI alla LOGISTICA, dalla GESTIONE IMMOBILIARE all’AMMINISTRAZIONE?
Inoltre ci sembra che, affidare ad un fornitore esterno una parte così rilevante dei propri dati e processi informativi, procedendo con le preannunciate operazioni di disgregazione dell’attuale società, comporterà per Telecom un eventuale vantaggio economico nel breve, ma un aggravio di costi nel medio periodo ed un prevedibile peggioramento del servizio ricevuto. Telecom Italia non ha davvero bisogno di altre manovre di corto respiro. Perché vendere una cosa che funziona? Perché portare via 190 persone? E le rimanenti? Qual’è il piano industriale?
Confidando che il nuovo assetto proprietario ed il nuovo vertice aziendale possano veramente dare al Gruppo, di cui noi ci sentiamo parte, una soluzione ai numerosi problemi ormai da troppo tempo non affrontati e, certi di un suo interessamento nella delicata questione che ci riguarda, la salutiamo cordialmente e le auguriamo buon lavoro.

30 novembre 2007
Le RSU e i lavoratori SSC Ivrea, Torino, Milano, Roma, Napoli

30 novembre 2007 - Convocazione dal Ministero





30 novembre 2007 - Verbale di Assemblea

VERBALE D’ASSEMBLEA

A seguito della convocazione pervenuta alle OO.SS. da parte del Ministero dello Sviluppo Economico per un’incontro che si terrà presso lo stesso ministero il giorno 17-12-07 si revoca lo sciopero e le manifestazioni indette per il giorno 3 dicembre p.v..
Le RSU dei tre territori si riservano di verificare il quadro attuale della vertenza alla luce di questa convocazione al fine di programmare le ulteriori iniziative sindacali.
Pertanto si indice fin da subito l’assemblea dei lavoratori per il giorno 05-12-07 alle ore 10.30 presso la sala mensa.
Si diffida l’Azienda a procedere unilateralmente a qualsiasi azione che non sia preventivamente concordata con le OO.SS. in caso contrario vi sarà l’immediata risposta dei Lavoratori.

RSU SSC Roma

FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL
30 novembre 2007

giovedì 29 novembre 2007

29 novembre 2007 - Comunicato

COMUNICATO

Telecom Italia, oggi proprietaria della quota di maggioranza della SSC, continua a negare l’avvio di un tavolo di confronto con le OO.SS. e le RSU.
La volontà di cedere la quota di maggioranza di SSC al suo maggior fornitore esterno (Accenture) e le anomale modalità di passaggio di 190 lavoratori in Telecom Italia, aggiunti all’assenza di un piano industriale per la neo costituita SSC srl, denotano il prevalere di logiche finanziarie e di riduzione del personale piuttosto che un sano progetto di politiche industriali.
Si conferma, pertanto, lo stato di agitazione ed il blocco di tutte le prestazioni straordinarie e si invitano i lavoratori ad attenersi al normale orario di lavoro distribuito sui 5 giorni lavorativi settimanali nonché al rispetto del calendario di chiusura aziendale concordato con le RSU che prevede la chiusura nel periodo natalizio.

RSU SSC Roma Torino e Napoli
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

29 novembre 2007°

martedì 27 novembre 2007

27 novembre 2007 - Comunicato

COMUNICATO

SI PROCLAMA
PER IL GIORNO 03 DICEMBRE
UNO SCIOPERO DI 8 ORE
PER TUTTI I LAVORATORI SSC DI ROMA NAPOLI E TORINO CON MANIFESTAZIONE PRESSO IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
IN VIA MOLISE 2 ALLE ORE 10,30
PER PROTESTARE CONTRO L’ATTEGGIAMENTO DILATORIO DI TELECOM ITALIA CHE NON CONCEDE UN TAVOLO DI CONFRONTO ALLE OO.SS (RICHIESTO FIN DAL MESE DI LUGLIO) E PROCEDE –UNILATERALMENTE– DA UNA PARTE ALL’ESTERNALIZZAZIONE DI CENTINAIA DI LAVORATORI SSC VERSO IL PROPRIO PRINCIPALE FORNITORE E DALL’ALTRA ALL’ASSUNZIONE NOMINATIVA DI 190 LAVORATORI SSC SENZA NESSUNA INDICAZIONE SUL PIANO INDUSTRIALE E SENZA NESSUNA GARANZIA A LIVELLO OCCUPAZIONALE E CONTRATTUALE.
PER QUESTO MOTIVO SI INVITANO I COLLEGHI DI ROMA E NAPOLI A PARTECIPARE NUMEROSI ALL’INIZIATIVA PER AVVIARE CON LA MEDIAZIONE DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO UN SERIO CONFRONTO CON TELECOM SU QUESTI TEMI.
PER I COLLEGHI DI BEINASCO (TORINO) L’APPUNTAMENTO E’
ALLE ORE 9.30 IN PIAZZA CASTELLO
RSU SSC Roma Torino e Napoli
FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

27 novembre 2007

lunedì 26 novembre 2007

26 novembre 2007 - Comunicato

COMUNICATO

Il 26 novembre le RSU SSC sono state convocate dal Capo del personale M. Isotti che ha comunicato:

  • La quota di SSC di proprietà Pirelli è stata acquisita da Telecom il giorno 23 u.s. e l’attuale composizione societaria vede il 95% delle quote in capo a Telecom e il 5% in mano a Olivetti.
  • Le negoziazioni con Accenture sono ancora in corso;
  • Relativamente alle persone che verrebbero acquisite da Telecom (entro il mese di dicembre) viene confermato il numero totale dei 190 compresi i 17 già transitati; viene anche confermata la modalità di cessazione da SSC e assunzione individuale in Telecom.

La delegazione ha ribadito la ferma opposizione a una operazione unilaterale che non sia il frutto di una trattativa sul piano industriale per tutti i dipendenti SSC. In particolare occorre che Telecom mantenga il controllo di SSC e che eventuali passaggi di Azienda (rispetto ai quali si è diffidato dal procedere individualmente) siano effettuati ai sensi dell’art 47 così come fatto da Pirelli con il corretto coinvolgimento anche dei sindacati telefonici.
Sono state inoltre espresse le preoccupazioni dei lavoratori in merito a un’operazione che anche dal punto di vista industriale priverebbe SSC di componenti e competenze di alto livello così da pregiudicare il futuro sviluppo professionale della parte restante di SSC, e complicare l’intero processo.
Tali preoccupazioni sono confermate dalle precedenti esperienze di esternalizzazioni fin qui effettuate da Telecom.

Oltre a rimarcare la nostra appartenza al gruppo Telecom - in quanto internalizzati nel perimetro di gruppo esteso - si è ribadito che il ruolo del sindacato non puo’ essere quello di farsi portavoce delle scelte Aziendali pertanto si indice lo stato di agitazione di tutte le sedi con sciopero di 8 ore a livello nazionale e manifestazione presso le sedi istituzionali nella giornata di lunedì 3 dicembre al fine di aprire un tavolo negoziale con Telecom.

RSU SSC Roma Torino e Napoli

FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

mercoledì 21 novembre 2007

20 novembre 2007 - Verbale di Assemblea

VERBALE DI ASSEMBLEA

L’ assemblea dei lavoratori di Shared Service Center sede di Roma, mantiene il giudizio negativo e contrario sull’operazione di esternalizzazione in corso, e ribadisce che SSC fu costituita nel 2003 con la mission di lavorare per il Gruppo Pirelli-Telecom (controllante e controllata) senza alcun obiettivo di lavorare per il mercato esterno.
Pertanto le cessioni di ramo d’azienda avvenute nel corso del 2003 e 2004 si sono sempre configurate come un INSOURCING e non un’esternalizzazione, come testimoniano ad es. l’accordo del 16/7/2003 o i comunicati SLC-FISTel-UILCOM del 12/05/2003 e del11/10/2004.
Si mantiene inoltre alta la preoccupazione sia per i diritti e le garanzie occupazionali dei 670 lavoratori coinvolti, sia sulle prospettive per Telecom Italia di perdita del know how sul proprio SW Istituzionale, perdita che non può essere impedita dal mantenimento in TI di una struttura di Demand e Requisiti Utente.
In altri termini, con la cessione di SSC al principale fornitore esterno, TI rovescia completamente la scelta che aveva portato alla nascita di SSC allo scopo di ridurre le consulenze esterne, ma anzi, procede nei fatti a cedere il controllo dello sviluppo del SW amministrativo e gestionale a tale fornitore.
L’assemblea ribadisce con fermezza l’ assoluta contrarietà alla fuoriscita di attività e di personale da SSC senza un preventivo accordo con le OO.SS.

Vista l’intenzione espressa da TI di proseguire in un’operazione che l’Assemblea giudica non guidata da logiche industriali e pericolosa per il mantenimento dei livelli occupazionali.
Si chiede al Coordinamento SSC delle Segreterie Sindacali dei Chimici GommaPlastica e dei Telefonici di procedere al più presto per avviare l’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico e del Lavoro, sollecitando le Istituzioni competenti e contestualmente organizzando prossime iniziative di lotta, forti e incisive.

RSU SSC Roma FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

20 novembre 2007

mercoledì 14 novembre 2007

14 novembre 2007 - Cambio Societario

CAMBIO SOCIETARIO SSC


In data 14 novembre 2007, hanno avuto efficacia le deliberazioni assunte dall'assemblea di SHARED SERVICE CENTER del 31 luglio 2007 riguardanti la trasformazione della società da "società consortile a responsabilità limitata" in "società a responsabilità limitata ", in breve, "SSC s.r.l.".

venerdì 9 novembre 2007

9 novembre 2007 - da Computerworld online

Si scioglie SSC, arriva Pirelli Sistemi Informativi

09.11.2007 - Dario Scagliotti guida la nuova struttura come amministratore delegato

Era prevedibile che il divorzio tra Telecom Italia e Pirelli avrebbe presto portato importanti novità su Shared Service Center (SSC), la società nata per gestire tutta l'ICT della galassia societaria che fino a primavera comprendeva Pirelli, Olivetti, Telecom Italia e TIM.

Di fatto da questa entità – 150 milioni di ricavi e 900 addetti – è stato scorporato il ramo d'azienda che d'ora in poi seguirà l'ICT del gruppo industriale, dando vita a una nuova società: Pirelli Sistemi Informativi (250 persone), alla guida della quale è stato chiamato come amministratore delegato Dario Scagliotti, già amministratore delegato di SSC. La parte rimanente di SSC passa così sotto il totale controllo di Telecom Italia.

giovedì 8 novembre 2007

8 novembre 2007 - VOLANTINAGGIO al CDA

VOLANTINAGGIO al CDA di TELECOM a MILANO

Alcuni colleghi di Torino si sono recati presso la sede di Milano dove si svolgeva il CDA ed hanno fatto volantinaggio fino all'ora d'inizio della riunione e questo è un piccolo resoconto:

"Il volantinaggio a Milano (con un testo simile a quello uscito sulla pagina di Repubblica) è andato bene: abbiamo distribuito alcune centinaia di fogli sia a chi entrava/usciva da Piazza Affari e Vian Negri, sia ad una decina di giornalisti appostati davanti alla sede Telecom.
Alcuni ci hanno chiesto informazioni e ci hanno manifestato simpatia e solidarieta'.
Non siamo riusciti a dare il volantino a Gilberto Benetton, perchè ci siamo trovati davanti un muro di vigilantes e cameramen.
Verso le 12 abbiamo visto entrare Andreis che è uscito circa un'ora dopo.
Siamo rimasti fino alle 14.35, ora di inizio del CdA
".

Contemporaneamente sono stati fatti volantinaggi da vari colleghi presso le sedi Telecom di Roma e Napoli.

mercoledì 31 ottobre 2007

31 ottobre 2007 - Repubblica pagina di giornale

TELCO ENTRA IN TELECOM ITALIA e… L’INFORMATICA ENTERPRISE ESCE

Agli Azionisti di “TELCO” (Telefonica, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Sintonia).

Spettabili Azionisti del Gruppo che ha rilevato la quota di controllo di Telecom Italia, noi lavoratori della Società Consortile (tra Pirelli e Telecom) Shared Service Center, vi informiamo delle trattative attualmente in corso per cedere una quota (probabilmente di maggioranza) della suddetta Società ad un Partner Commerciale esterno al gruppo.

SSC fu costituita nel 2003 per mettere a fattor comune le conoscenze specialistiche sui sistemi gestionali Enterprise ed in particolare su SAP, presenti all’interno di Pirelli e di Telecom Italia. Entrambi i soci (che controllavano ciascuno il 50% della Società) conferirono proprio personale specializzato in tale ambito, e, nel corso di questi 4 anni, le circa 900 persone di SSC (240 ex Pirelli e 670 ex Telecom) hanno svolto attività esclusivamente per il Gruppo Telecom-Pirelli.

A fine luglio di quest’anno Pirelli ha dichiarato alle Organizzazioni Sindacali che avrebbe riacquisito il personale a suo tempo fornito a SSC (240 lavoratori), costituendo una propria s.r.l. La quota del Consorzio detenuta da Pirelli “... sarebbe stata ceduta direttamente a Telecom o ad una società da Telecom indicata”.
Secondo quanto dichiarato in più sedi dalla Dirigenza Telecom, che dall’1/10 controlla completamente SSC, si vuole "affidare SSC a un partner commerciale con un portafoglio clienti internazionali, per entrare nel mercato ICT" cedendo a questo partner anche una quota di maggioranza di SSC. Inoltre una quota consistente di lavoratori e attività ora in SSC passerebbero in Telecom.

Ci domandiamo, come dipendenti che hanno sempre lavorato (pur sotto diverse denominazioni Societarie) per il Gruppo Telecom, quale possa essere l’utilità di cedere la maggioranza di SSC, ad un fornitore esterno di servizi informatici che verrebbe ad acquisire un controllo completo sui dati e sul software di gestione di processi aziendali vitali, dal BILANCIO alla RETE, dalle VENDITE agli ACQUISTI alla LOGISTICA, dalla GESTIONE IMMOBILIARE all’AMMINISTRAZIONE.

Segnaliamo che l’affidare ad un fornitore esterno una parte così rilevante dei propri dati e processi informativi procedendo inoltre con le operazioni di spezzatino preannunciate comporterebbero per Telecom un aggravio di costi ed un peggioramento del servizio ricevuto.

Nella ridda di voci non confermate di vendita già firmata i lavoratori SSC sono lasciati nell’incertezza del proprio futuro e Telecom Italia si sottrae al confronto richiesto da settimane dalle Organizzazioni Sindacali e dalle Assemblee dei lavoratori SSC per avere risposte chiare su:
• Assetto Societario
• Piano Industriale
• Garanzie Occupazionali.

Chiediamo quindi con forza a Telecom Italia di sospendere questa iniziativa di cessione che sarà negativa non solo per i lavoratori, ma anche per Telecom, e aprire un serio tavolo di confronto con le OO.SS.

Per maggiori dettagli visita il blog: http://ssctelecom.blogspot.com/

I 670 lavoratori Shared Service Center di Roma, Napoli, Torino, Ivrea, Milano

31 ottobre 2007 - da Zeus News

Telecom Italia abbandona la sua software house
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-10-2007]

L'ex monopolista si disinteressa del destino dei suoi informatici (esternalizzati) della SSC: più di 400 posti a rischio.
Telecom Italia ha rifiutato ufficialmente di sedersi a un tavolo di confronto con i sindacati per discutere del destino dei propri informatici, già dipendenti Telecom e poi esternalizzati in SSC, la software house che, dopo l'uscita di Tronchetti Provera, ha cessato la sua mission di servizio congiunto per i due gruppi Telecom Italia e Pirelli.
Telecom non vuole affrontare la questione di una loro reinternalizzazione, nascondendosi dietro il fatto che si tratta di un'altra azienda e per giunta con il contratto nazionale del lavoro chimico-gomma; tuttavia l'amministratore delegato di SSC (nominato lo scorso primo ottobre) Marco Forneris, attuale responsabile di IT Governance, è un dirigente Telecom; in altri termini, fino al 30 settembre era il cliente principale di SSC. Il silenzio di Telecom risulta quindi ben poco giustificato.

martedì 30 ottobre 2007

30 ottobre 2007 - Lettera al Ministro dello Sviluppo Economico

Prot n. 1187/07


Roma, 30 ottobre 2007


Al Ministro dello Sviluppo Economico
P.Luigi Bersani



Oggetto : Shared. Service. Center. (SSC) RICHIESTA INCONTRO


Lo scioglimento del consorzio tra Pirelli e Telecom Italia ha determinato la fine della società informatica S.S.C., nata nel 2003 con lo scopo di utilizzare le competenze nel campo dell’Information Tecnology fra i Gruppi Pirelli e Telecom Italia.

Lo scorso 26 luglio la Direzione del Personale della Società Consortile a Responsabilità Limitata Shared Service Center ha comunicato, nel corso di una riunione con le scriventi Organizzazioni Sindacali, le decisioni assunte dal proprio CdA, datate 19 luglio 2007, circa la separazione della società, con decorrenza 1° ottobre, e la conseguente creazione di due srl, una delle quali Pirelli Sistemi Informatici (100% Pirelli) e l’altra SSC (sotto il controllo di Telecom che gia possiede il 50% delle quote).

Tale operazione ha determinato lo scorporo, attraverso una cessione del ramo di azienda, di circa 240 persone entrate a loro volta in Pirelli Sistemi Informatici srl, con sede unica a Milano Bicocca e la riattribuzione a Telecom (con permanenza in SSC) di circa 670 persone.

Le Segreterie Nazionali FILCEM-FEMCA-UILCEM hanno espresso forte perplessità circa l’operazione che, a prescindere dagli ottimi risultati conseguiti in questi anni dalla società, è frutto dei mutati assetti partecipativi tra i soci piuttosto che di una strategia industriale.

In base alle informazioni ricevute restano infatti indeterminate tutte le variabili relative al futuro dei lavoratori e delle lavoratrici impiegati in S.S.C. e che riguardano:

  • i criteri di selezione di uno dei potenziali partner e la reale capacità industriale della società da costituire;
  • il prevalere di politiche industriali su logiche finanziarie e quindi il progetto e i piani industriali
  • la composizione azionaria ed il relativo controllo della società;
  • la salvaguardia dei livelli occupazionali.

Va aggiunto anche che fin dalla data di costituzione della società consortile, i soci (Pirelli e Telecom) hanno sempre dichiarato alle Organizzazioni Sindacali che, in caso di scioglimento del consorzio, avrebbero provveduto a riassorbire i rispettivi organici, prefigurando la sottoscrizione di un diritto in favore di terzi.

A riguardo TELECOM ha smentito categoricamente il sopraccitato impegno di riassorbire tutti i lavoratori, confermando l’acquisizione di un’applicazione (Minerva) con annessi 18 lavoratori ed anticipando, per il mese di ottobre, ulteriori operazioni di scorporo dei processi che riguarderanno un organico di circa 190 persone, rispetto al totale dei 670.

Tutto ciò brevemente richiamato le scriventi Segreterie Nazionali FILCEM-CGIL, FEMCA-CISL e UILCEM-UIL con la presente chiedono la convocazione URGENTE di un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico di tutte le Parti interessate al fine di approfondire tutte le problematiche sopra richiamate.

In attesa di un positivo riscontro si porgono distinti saluti.

Le Segreterie Nazionali
FILCEM CGIL FEMCA CISL UILCEM UIL
Pomante Colombini Chiacchiararelli/De Giorgi

FILCEM – CGIL FEMCA – CISL UILCEM – UIL
tel.06.46200940 – fax 06.4824246 tel.06.83034415/3 – fax 06.83034414 tel. 06.83034305 – fax 06.83034307

30 ottobre 2007 - da Zeus News

Esternalizzazioni,Vodafone meglio di Telecom
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2007]

L'accordo fra sindacati e Vodafone potrà essere impugnato dai dipendenti ma è più ricco di garanzie rispetto alle esternalizzazioni di Telecom Italia.
Alla fine Cgil-Cisl-Uil e Vodafone hanno siglato un accordo sull'esternalizzazione delle attività del back office del servizio clienti (più di novecento addetti) da Vodafone alla società Comdata; quest'ultima gestisce gran parte del back office per i maggiori gestori telefonici italiani: Vodafone, Wind e
Telecom Italia/Tim.
L'accordo probabilmente sarà impugnato individualmente da parecchi lavoratori davanti alla magistratura e attende ancora di essere sottoposto alle assemblee dei dipendenti per la sua approvazione. Indubbiamente però l'accordo rappresenta il punto più avanzato finora raggiunto della contrattazione sindacale in Italia, in fatto di esternalizzazioni, fermo restando che alcune forze politiche hanno già presentato disegni di legge per limitare fortemente l'uso della cessione di rami di azienda da parte delle imprese.
Vodafone con l'accordo si impegna a non procedere ad altre esternalizzazioni fino al 2010; è un dato importante ma in passato altre aziende, per esempio
Telecom Italia, si erano prese impegni analoghi poi disattendendoli.
Vodafone si impegna a far garantire a Comdata gli analoghi diritti oggi vigenti in Vodafone per tutti i lavoratori ceduti, comprese le condizioni, decisamente migliorative e poco diffuse nel mondo del lavoro, per le lavoratrici come la copertura integrale del periodo di maternità e i cosidetti "turni mamma". Telecom Italia in passato non aveva riconosciuto ai lavoratori che esternalizzava l'integrale rispetto dei diritti acquisiti.
Vodafone soprattutto si impegna a garantire, in caso di fallimento di Comdata, la ricollocazione in un'altra azienda o, al limite, la riassunzione in Vodafone; nel caso si interrompa la commessa a Comdata, durante i sette anni di durata prevista, c'è l'impegno di Vodafone a prevedere la ricollazione nelle nuove società appaltatrici.
Questo impegno finora per migliaia di lavoratori esternalizzati da Telecom Italia i sindacati non erano mai riusciti a strapparlo. Certo, alla fine "naturale" della commessa a Comdata non c'è nessun obbligo per Vodafone di riprendersi i lavoratori che "apparterrebbero" a Comdata e ne seguirebbero il destino, come tutti gli altri.
L'accordo, come tutti gli accordi sindacali, ha quindi luci e ombre; ma è stato raggiunto grazie alle dure lotte dei lavoratori Vodafone che hanno rivelato una solidarietà e una compattezza nuove e promettenti per un mondo del lavoro spesso segnato da sfiducia e individualismo.

venerdì 19 ottobre 2007

19 ottobre 2007 - Volantino

SENZA SCATTO ALLA RISPOSTA…

…ANZI, SENZA RISPOSTA

Curioso l’atteggiamento di chiusura di Telecom Italia nei confronti dei lavoratori della S.S.C. (Shared Service Center) e delle Organizzazioni Sindacali che hanno chiesto più volte di essere ricevuti e ai quali Telecom ha opposto un secco NO.

Singolare l’atteggiamento ma anche Arrogante e fuori luogo, giacché una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella P.A. Luigi Nicolais proprio quando Telecom partecipava ad un convegno con rappresentanti delle istituzioni, sulla nuove iniziative di Information e Comunication Technology in Campania.

La S.S.C. è la società consortile Telecom/Pirelli creata per mettere a fattor comune le competenze informatiche per la gestione e la manutenzione dei sistemi di Telecom, Pirelli e Olivetti.

Ma in seguito ai noti cambiamenti azionari nel Gruppo Telecom, dal primo ottobre di quest’anno Pirelli è uscita dal consorzio, ed ha scorporato il personale di propria provenienza, creando una società di sua completa proprietà.

Attendevamo che anche Telecom rispettasse i patti e facesse altrettanto, come promesso durante le riunioni con i Sindacati all’atto della costituzione del consorzio e come la legge prevederebbe.

Ma Telecom non solo vuole vendere SSC ma prima vuole “capare” circa 190 persone, eludendo tutto l’eludibile in termini di legge, “chiedendo” a questi lavoratori di dimettersi da SSC e contestualmente assumendoli con clausole vessatorie al limite della dignità professionale e personale dei lavoratori.

Roba da far rimpiangere Tronchetti Provera ma, come si dice a Roma “Il peggio non è mai morto”.

SSC è una società che in questi anni ha dato valore aggiunto alle aziende per le quali ha operato sia in termini di costi che di professionalità e Telecom non può fare a meno di questi professionisti della sua informatica gestionale, che si occupano dei principali processi aziendali, dal BILANCIO alla RETE, dalle VENDITE agli ACQUISTI alla LOGISTICA, dalla GESTIONE IMMOBILIARE all’AMMINISTRAZIONE.

Si tratta di una operazione di carattere meramente finanziario, che non è frutto di scelte industriali! Forse è solo un’operazione di facciata nei confronti della nuova proprietà che sta entrando? Oppure si vuole avvantaggiare qualche partner amico?

E mentre Telecom partecipa allo SMAU al convegno sul “Contributo dell’Innovazione Tecnologica allo sviluppo economico del Paese” butta via le professionalità frutto di anni di lavoro all’interno del Gruppo compromettendo le prospettive occupazionali di 670 persone con le loro famiglie.

I lavoratori di SSC non ci stanno! Rispondono con una serie di iniziative che sono per ora culminate con lo sciopero dell’8 ottobre con partecipazioni che non si vedevano da decenni: oltre il 90% dei lavoratori ha infatti incrociato le braccia e manifestato fuori dall’azienda.

Chiediamo con forza a Telecom che sospenda la chiamate nominali e apra un serio tavolo di confronto con le OO.SS. per discutere di Piani Industriali e di garanzie occupazionali.

I Lavoratori e le RSU SSC di ROMA

Giovedì 19 ottobre 2007 FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

19 ottobre 2007 - Volantino

DRIN, DRIN,… PRONTO TELECOM?
..tuuh,tuuh…NESSUNA RISPOSTA…

Ti vuoi portare via 190 persone
Distruggi il lavoro integrato del sistema SAP
Stai vendendo la gestione e il controllo dei tuoi Processi VITALI …

E le restanti 480 persone? Le hai già vendute senza dircelo?

Dov’è il Piano Industriale? Silenzi, solo silenzi…

TELECOM, PERCHE’ NON RISPONDI???
Apri un tavolo di confronto con le OO.SS. dei lavoratori Gomma-Plastica e Telefonici!

Istituzioni e Media ti guardano…

I Lavoratori e le RSU SSC di ROMA


Venerdì 19 ottobre 2007 FILCEM-CGIL FEMCA-CISL UILCEM-UIL

lunedì 8 ottobre 2007

8 ottobre 2007 - COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA
RIUSCITISSIMO LO SCIOPERO ALLA "S.S.C.”.
I SINDACATI: "PRIMA DI TUTTO IL LAVORO E IL PIANO INDUSTRIALE"

Straordinaria partecipazione allo sciopero odierno (8 ottobre, n.d.r.) di 8 ore dei lavoratori della "S.S.C.", la società informatica che lavora sotto il controllo di Telecom Italia, attualmente con il contratto nazionale del settore gomma-plastica. Nelle sedi di Roma e Milano l'adesione ha sfiorato il 98%, mentre a Torino hanno incrociato le braccia oltre l'80% degli addetti.

La clamorosa protesta - dicono i sindacati Filcem e Slc-Cgil, Femca e Fistel-Cisl, Uilcem e Uilcom- Uil - si è resa necessaria per protestare contro i vertici di Telecom che si rifiutano di aprire un tavolo di confronto con il sindacato a proposito delle risorse umane da utilizzare, molte delle quali rischiano di rimanere "senza lavoro". Una storia emblematica, quella della "S.S.C." (Shared Service Center), che nasce nell'agosto 2003 quando Pirelli e Telecom scelsero di creare insieme una società consortile di servizi informatici ( con durata 10 anni) con oltre 1000 dipendenti, che avrebbe dovuto servire i due grandi gruppi. Ma, in questo lasso di tempo, si consuma la vicenda "Tronchetti Provera" che fuoriesce da Telecom proprio nel momento in cui il consorzio sembra decollare.

Conseguentemente, il 19 luglio 2007, il Consiglio di amministrazione di "S.S.C." decide lo scioglimento della società consortile: Pirelli sceglie subito di riprendersi (dal 1° ottobre 2007) i "suoi" ex dipendenti (240) e crea una nuova s.r.l., la "Pirelli Servizi Informatici", di proprietà esclusiva 100% di Pirelli.

Non altrettanto accade per "Telecom Italia" (670 dipendenti) che invece - polemizzano i sindacati - "combina guai", annunciando di volersi scegliere unilateralmente 190 lavoratori su 670, "scaricando" gli altri in una ipotetica società da costituire entro il 15 novembre 2007, rifiutandosi peraltro di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni dei lavoratori.Il sindacato non ci sta: chiede a gran voce un immediato confronto su tutti i dipendenti interessati, sulle prospettive industriali, sui piani aziendali prima che Telecom assuma la decisione finale. Di qui lo sciopero dell'8 ottobre e la sua straordinaria riuscita.

Roma, 8 ottobre 2007

martedì 2 ottobre 2007

02 ottobre 2007 - Situazione SSC da Zeus News

450 esuberi nell'informatica Pirelli-Telecom

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-10-2007]

Il divorzio Pirelli-Telecom porta alla chiusura della software house condivisa dalle due aziende, ma ci sono 450 informatici di troppo. Una delle conseguenze dell'uscita di Tronchetti Provera e della sua Pirelli è la chiusura di SSC, una società consortile in cui erano confluiti informatici di Pirelli e di Telecom Italia, che lavorava per tutti e due i gruppi aziendali. La SSC (Società Consortile Shared Service Center) viene infatti costituita nel 2003 con 250 informatici (a Milano) ex Pirelli e circa 650 ex Telecom, di cui 140 a Torino, 190 a Napoli, 300 a Roma e 20 a Ivrea; la proprietà è 50% Pirelli e 50% Telecom, ma ai lavoratori viene applicato il contratto dei lavoratori della gomma. Pirelli ha dichiarato che cederà il suo 50% di SSC a Telecom "o ad altra società indicata da Telecom"; ma ad agosto il responsabile di IT Governance di Telecom M. Forneris(che ha la delega in Telecom per SSC), incontrando vari gruppi di lavoro SSC, ha dichiarato l'intenzione di "affiancare a SSC un partner commerciale con un portafoglio clienti internazionali, per entrare nel mercato ICT".

Il 27 settembre il responsabile delle relazioni sindacali di Telecom dichiara che l'azienda non ha alcuna intenzione di far rientrare tutti i 650 lavoratori che aveva fatto uscire 4 anni prima; che sceglierà tra questi circa 190 persone in base a sue esigenze, mentre i restanti 460 rimarranno nella società SSC; e che per tale società è in corso una gara tra diversi fornitori di software, per la cessione al vincitore di una quota (anche di maggioranza) della stessa SSC. In pratica si tratta dell'esternalizzazione di 450 lavoratori a un'altra società (potrebbe essere IBM o Accenture, ma anche altri soggetti). Nella stragrande maggioranza questi lavoratori hanno un'età media piuttosto alta, e una vita professionale svolta quasi completamente nel gruppo Telecom Italia: potrebbero costituire più un problema di cui sbarazzarsi che una risorsa da valorizzare. E' facile capire che questa nuova esternalizzazione apre un nuovo fronte di conflittualità nel settore delle Tlc, che vive già il caso Comdata-Vodafone.

giovedì 27 settembre 2007

27 settembre 2007 - COMUNICATO

Le Segreterie Nazionali Filcem CGIL Femca CISL Uilcem, UIL hanno incontrato, il 27 settembre 2007, la Direzione Relazioni Industriali di Telecom Italia in relazione allo scorporo della società consortile Shared Service Center deliberato dal CDA del 19 luglio 2007. Tale scelta, operativa dal 1 ottobre p.v. ha comportato per Pirelli la creazione di Pirelli Sistemi Informativi s.r.l., società interamente controllata da Pirelli che ha riassorbito le circa 240 persone provenienti da Pirelli e dovrebbe comportare, per Telecom, la creazione di una seconda società, della quale attualmente Telecom possiede il 50% del pacchetto azionario (compreso il 5% di Olivetti) destinata a riassorbire i circa 670 ex dipendenti di provenienza Telecom. L'impegno sottoscritto da Pirelli prevede inoltre il trasferimento del proprio 50% di quote o a Telecom o a un Terzo da questa indicato a partire dal 1 ottobre 2007 e non oltre il 15 novembre. Nel corso dell'incontro le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uicem hanno più volte fatto riferimento all'esistenza di patti para sociali, sottoscritti all'atto di costituzione della S.S.C., che avrebbero previsto, in caso di scioglimento del consorzio, l'impegno dei partner a riassorbire gli organici interessati. Hanno chiesto inoltre chiarimenti circa le numerosi voci che circolano da tempo in azienda e riguardano lo scorporo di alcuni processi e il relativo rientro in Telecom dei lavoratori e delle lavoratrici ad essi collegati (ad es. l'applicazione Minerva) oltre che la previsione della costituzione di una nuova società il cui assetto azionario rischia di rappresentare un problema insormontabile ai fini della Responsabilità d'impresa e della tutela occupazionale.

Il Dr. Onofrio Capogrosso ha di fatto confermato le forti preoccupazioni manifestate dalle organizzazioni sindacali smentendo il sopra citato impegno di riassorbire tutti i lavoratori ex Telecom, confermando l'acquisizione dell'applicazione Minerva e 18 lavoratori ed anticipando ,per il mese di ottobre, ulteriori operazioni di scorporo di processi che riguarderanno un organico di circa 190 persone, e rispetto alle quali è stato possibile prevedere una comunicazione al coordinamento nazionale SSC da tenersi entro le prossime due settimane alla presenza del nuovo responsabile per le Relazioni sindacali SSC dr. Isotti. Nel confermare la decisione assunta da Telecom di costituire una nuova società nella quale far confluire i restanti dipendenti il Dr. Capogrossi ha sottolineato che sono in corso valutazioni su tre possibili soci mentre nulla è ancora stato stabilito circa il futuro assetto azionario.

A fronte di tale scenario le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem, pur prendendo atto delle motivazioni di riservatezza che stanno determinando lo smembramento di alcuni processi dalla società, hanno espresso forti preoccupazioni circa il possibile assetto futuro e hanno ribadito la loro assoluta contrarietà alla costituzione di una società della quale Telecom non detenga la Maggioranza azionaria, evidenziando la necessità che Telecom stipuli con questa, ai fini della salvaguardia occupazionale, un contratto che garantisca la fornitura del servizio per un significativo numero di anni. Le Segreterie Nazionali Filcem Femca Uilcem, nella consapevolezza che dal 1 ottobre al 15 novembre prossimo saranno assunte decisioni importanti per il futuro di SSC e dei lavoratori e delle lavoratrici interessate, convocano il 3 ottobre prossimo il coordinamento nazionale SSC al quale sono invitate a partecipare, così come stabilito il 26 luglio u.s., le Segreterie Nazionali del sindacato delle telecomunicazioni per approfondire l'analisi e decidere le iniziative sindacali che si riterranno opportune. Il coordinamento è convocato alle ore 10,30 del 3 ottobre presso la sede della Filcem in via Piemonte 32

LE SEGRETERIE NAZIONALI FILCEM FEMCA UILC