martedì 30 ottobre 2007

30 ottobre 2007 - da Zeus News

Esternalizzazioni,Vodafone meglio di Telecom
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2007]

L'accordo fra sindacati e Vodafone potrà essere impugnato dai dipendenti ma è più ricco di garanzie rispetto alle esternalizzazioni di Telecom Italia.
Alla fine Cgil-Cisl-Uil e Vodafone hanno siglato un accordo sull'esternalizzazione delle attività del back office del servizio clienti (più di novecento addetti) da Vodafone alla società Comdata; quest'ultima gestisce gran parte del back office per i maggiori gestori telefonici italiani: Vodafone, Wind e
Telecom Italia/Tim.
L'accordo probabilmente sarà impugnato individualmente da parecchi lavoratori davanti alla magistratura e attende ancora di essere sottoposto alle assemblee dei dipendenti per la sua approvazione. Indubbiamente però l'accordo rappresenta il punto più avanzato finora raggiunto della contrattazione sindacale in Italia, in fatto di esternalizzazioni, fermo restando che alcune forze politiche hanno già presentato disegni di legge per limitare fortemente l'uso della cessione di rami di azienda da parte delle imprese.
Vodafone con l'accordo si impegna a non procedere ad altre esternalizzazioni fino al 2010; è un dato importante ma in passato altre aziende, per esempio
Telecom Italia, si erano prese impegni analoghi poi disattendendoli.
Vodafone si impegna a far garantire a Comdata gli analoghi diritti oggi vigenti in Vodafone per tutti i lavoratori ceduti, comprese le condizioni, decisamente migliorative e poco diffuse nel mondo del lavoro, per le lavoratrici come la copertura integrale del periodo di maternità e i cosidetti "turni mamma". Telecom Italia in passato non aveva riconosciuto ai lavoratori che esternalizzava l'integrale rispetto dei diritti acquisiti.
Vodafone soprattutto si impegna a garantire, in caso di fallimento di Comdata, la ricollocazione in un'altra azienda o, al limite, la riassunzione in Vodafone; nel caso si interrompa la commessa a Comdata, durante i sette anni di durata prevista, c'è l'impegno di Vodafone a prevedere la ricollazione nelle nuove società appaltatrici.
Questo impegno finora per migliaia di lavoratori esternalizzati da Telecom Italia i sindacati non erano mai riusciti a strapparlo. Certo, alla fine "naturale" della commessa a Comdata non c'è nessun obbligo per Vodafone di riprendersi i lavoratori che "apparterrebbero" a Comdata e ne seguirebbero il destino, come tutti gli altri.
L'accordo, come tutti gli accordi sindacali, ha quindi luci e ombre; ma è stato raggiunto grazie alle dure lotte dei lavoratori Vodafone che hanno rivelato una solidarietà e una compattezza nuove e promettenti per un mondo del lavoro spesso segnato da sfiducia e individualismo.

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