lunedì 8 ottobre 2007

8 ottobre 2007 - COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA
RIUSCITISSIMO LO SCIOPERO ALLA "S.S.C.”.
I SINDACATI: "PRIMA DI TUTTO IL LAVORO E IL PIANO INDUSTRIALE"

Straordinaria partecipazione allo sciopero odierno (8 ottobre, n.d.r.) di 8 ore dei lavoratori della "S.S.C.", la società informatica che lavora sotto il controllo di Telecom Italia, attualmente con il contratto nazionale del settore gomma-plastica. Nelle sedi di Roma e Milano l'adesione ha sfiorato il 98%, mentre a Torino hanno incrociato le braccia oltre l'80% degli addetti.

La clamorosa protesta - dicono i sindacati Filcem e Slc-Cgil, Femca e Fistel-Cisl, Uilcem e Uilcom- Uil - si è resa necessaria per protestare contro i vertici di Telecom che si rifiutano di aprire un tavolo di confronto con il sindacato a proposito delle risorse umane da utilizzare, molte delle quali rischiano di rimanere "senza lavoro". Una storia emblematica, quella della "S.S.C." (Shared Service Center), che nasce nell'agosto 2003 quando Pirelli e Telecom scelsero di creare insieme una società consortile di servizi informatici ( con durata 10 anni) con oltre 1000 dipendenti, che avrebbe dovuto servire i due grandi gruppi. Ma, in questo lasso di tempo, si consuma la vicenda "Tronchetti Provera" che fuoriesce da Telecom proprio nel momento in cui il consorzio sembra decollare.

Conseguentemente, il 19 luglio 2007, il Consiglio di amministrazione di "S.S.C." decide lo scioglimento della società consortile: Pirelli sceglie subito di riprendersi (dal 1° ottobre 2007) i "suoi" ex dipendenti (240) e crea una nuova s.r.l., la "Pirelli Servizi Informatici", di proprietà esclusiva 100% di Pirelli.

Non altrettanto accade per "Telecom Italia" (670 dipendenti) che invece - polemizzano i sindacati - "combina guai", annunciando di volersi scegliere unilateralmente 190 lavoratori su 670, "scaricando" gli altri in una ipotetica società da costituire entro il 15 novembre 2007, rifiutandosi peraltro di aprire un tavolo di confronto con le organizzazioni dei lavoratori.Il sindacato non ci sta: chiede a gran voce un immediato confronto su tutti i dipendenti interessati, sulle prospettive industriali, sui piani aziendali prima che Telecom assuma la decisione finale. Di qui lo sciopero dell'8 ottobre e la sua straordinaria riuscita.

Roma, 8 ottobre 2007

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